Questo sito può essere usato come rappresentazione di un pezzo della storia del web, un pezzo importante. Se lo visitate adesso noterete che Historycast sembra giacere abbandonato da anni, non riceve aggiornamenti dal 2016 e nel periodo precedente le nuove pubblicazioni erano piuttosto rare. Tuttavia continuiamo a considerarlo un progetto molto interessante e molto importante, anche se è logico considerarlo morto.
Il bello del web è che anche un sito morto può essere utile perchè chi non lo conosce scopre i suoi contenuti per la prima volta e può vederli, leggerli ma soprattutto ascoltarli. Già perchè il sito è il punto di appoggio di uno dei migliori podcast mai pubblicati, il primo ad avere come argomento la storia e ancora oggi uno dei migliori. Facciamo qualche passo indietro e andiamo a spiegare tutto con calma, ne vale la pena.
I podcast
I podcast sono fondamentalmente dei file audio, per capirci nella maggior parte dei casi hanno poco a che fare con la musica, sono piuttosto degli articoli, delle lezioni. In parole povere si canta poco e si canta assai. Possono essere dei programmi radiofonici o brani registrati ad hoc, vengono distribuiti con una tecnologia che li rende indicizzabili, consultabili e ascoltabili con grande facilità. Si possono ascoltare dal computer oppure dal telefonino, una qualunque applicazione decente è in grado di cercare i podcast pubblicati in tutta la rete.
Non sono sempre esistiti, sono un fenomeno che ha iniziato ad affermarsi circa una decina di anni fa e Historycast ha conquistata una grande fama sia per la grande qualità delle pubblicazioni sia perchè è stato uno dei primi podcast di qualità, in italiano.
La storia
La maggior parte delle persone ha pessimi ricordi della storia come materia scolastica, numerosi studi e statistiche dimostrano che gli studenti considerano la storia una della materie più noiose (e inutili) del percorso scolastico. Chi vi scrive ha un’opinione esattamente opposta ed è convinto che molto dipenda dal modo in cui questa viene insegnata, a scuola.
Intendiamoci, sappiamo benissimo che poterci capire qualcosa è necessario avere i fondamentali ed è quindi importante mandar giù a memoria un sacco di nozioni: date, battaglie, nomi di re, papi e imperatori. Però, una volta superato lo scoglio iniziale, si può cominciare ad affrontare la storia andando a scoprire cose più interessanti e questo è veramente difficile se chi spiega non è all’altezza.
La divulgazione
E’ qui che entra in gioco la professoressa Enrica Salvatori che anni fa ha creato il podcast e iniziato a pubblicare gratuitamente delle lezioni di storia che sono… affascinanti. Propone un modo di studiare completamente diverso dal classico approccio nozionistico, basato sulle persone, sui punti di vista, un approccio estremamente moderno proposto in modo comprensibile a chiunque. Come se non bastasse ha affrontato argomenti interessanti e anche difficili come i Vangeli apocrifi, la storia di Giulio Cesare, Caracalla offrendo sempre più di un punto di vista, incuriosendo l’ascoltatore e senza offrire certezze ma piuttosto proponendo modi di ragionare diversi, senza privilegiarne nessuno.
Purtroppo da alcuni anni il podcast è fermo, è facile capire che l’impegno per la produzione di una lezione è enorme e che la professoressa Salvatori non ha più tempo da dedicare al progetto. Nel frattempo altri storici si sono affiancati nello sforzo divulgativo, chi non conosce il professor Barbero e le sue conferenze, ad esempio? Basta fare una ricerca su Youtube e trovarne a sazietà. Noi qui consigliamo una visita a Historycast, scaricate i podcast prima che il sito scompaia del tutto, ascoltatene qualcuno. Se non vi piacciono siete sempre liberi di cancellarli. E’ gratis.
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