Per tutti i milanesi amanti dell’arte, per tutti coloro che abitano lontano da Milano ma non vogliono perdersi alcune delle più importanti esposizioni d’arte italiane, all’interno del sito Mostre di Milano è disponibile un aggiornato elenco delle mostre d’arte che si svolgono in città, per ogni esposizione, sono indicate tutte le informazioni utili per organizzare la visita: date di svolgimento della mostra, indirizzo ed informazioni sulla location (che può essere una galleria d’arte, un museo, una pinacoteca ma anche negozi, centri commerciali e luoghi pubblici), recapiti telefonici, sito web ed e-mail, ma anche giorni ed orari di apertura dell’esposizione, prezzo del biglietto d’ingresso, informazioni sull’accessibilità ai disabili della struttura e breve descrizione delle opere in mostra.
Tutte le mostre sono suddivise per quartiere (per facilitare la ricerca ai più esperti), è inoltre disponibile un motore di ricerca interno per cercare l’esposizione in base al nome. A disposizione di tutti gli amanti dell’arte, inoltre, all’interno del sito sono disponibili: interessanti articoli sui monumenti di Milano e sui luoghi da non perdere, news aggiornate sul mondo dell’arte e della cultura italiana, nonché interi comunicati stampa delle più importanti mostre.
Anna Orsi dice
da GIOVEDÌ 13 MARZO 2008 LA PERSONALE DI
DAVID REIMONDO – BODYABSTRACT
Data: 13 marzo – 13 aprile 2008
Luogo: Galleria Glauco Cavaciuti – Via Vincenzo Monti, 28 – 20123 Milano
Orari: lunedì 15 -19.30, da martedì a sabato 10 – 13 e 14 -19.30, domenica chiuso
Opere esposte: 40
Info: Galleria Glauco Cavaciuti – tel. 02-45491682 glaucox@mac.com http://www.glaucocavaciuti.com
Ufficio stampa: Anna Orsi – cell. 3356783927 tel. 0289010225 anna.orsi@alice.it anna.orsi@pressart.eu
Immagini dense e precise, incapsulate nella trasparenza della resina, svelano poco a poco il segreto della loro origine. È pane, il supporto che le regge. È un nero bruciato che consente il colore. Sulle fette di toast prende letteralmente corpo l’immaginario dell’artista: figure umane di esattezza serigrafica, estensioni corporali come tastiere di computer, vivibilità dello spazio quasi infinito di un grande planisfero.
Tecnicamente, i lavori di Reimondo nascono dalle sfumature di colore che il pane bruciato può assumere. Coprendo alcune parti delle fette, l’artista lascia abbrustolire i contorni che vuole mettere in luce componendo figure e forme perfettamente leggibili.
Sono di pane anche le sculture che abiteranno lo spazio della galleria durante la mostra BodyAbstract, figure lasciate emergere dalla manipolazione d’acqua e farina. L’inevitabile deterioramento cui il materiale sarebbe condannato, viene esorcizzato grazie all’uso della resina: superficie lucida e solida, dura eppure legata a un’immagine di fluidità.
Sospesi e incapsulati, i pani di Reimondo sopravvivono con le loro immagini.
Il corpo, inteso come vita pulsante, carne, è il riferimento primario della ricerca di David Reimondo, che compone i titoli dei suoi progetti su una radice invariabile: BODY.
Dietro, in un gioco di parte-per-il-tutto, si nasconde il protagonista assoluto: l’Uomo, analizzato attraverso i propri sensi che l’artista ha intenzione di individuare e scomporre poco a poco.
Sono così nati cicli differenti di lavori, parte integrante di un progetto unitario, dove le componenti antropologiche hanno trovato una messa in scena sempre specifica.
Inizialmente Reimondo ha concentrato la ricerca sull’impalpabile, e sulla dimensione carnale dell’uomo dando vita alla serie “BodySoul” e “BodyBread” per poi soffermarsi su una visione più proiettata verso il cosmo con il ciclo di opere intitolato “BodySpac”e.
BodyAstract invece conduce l’umano attraverso l’analisi delle proprie emozioni, in una tensione continua tra l’aspetto più intimo dell’individuo e l’aspetto artificiale della sua esistenza.
Sono inediti i lavori che Glauco Cavaciuti Arte presenta in questa personale di David Reimondo.
Al pane, elemento nutritivo tra i più antichi e deputato all’evocazione di sensi spirituali oltre che terreni, è affidato il compito di incarnare il fil rouge dell’insieme.
La mostra è realizzata con la collaborazione di FABBRICA EOS, Milano