Il Palazzo Reale di Napoli,costruito nei primi decenni del XVI secolo come residenza del re di Spagna, è circondato da un vasto parco e da tre splendidi giardini decorati da fontane, statue, radure, loggiati e labirinti.
La zona verde comprende lo spazio tra il palazzo vecchio e quello nuovo e il castello.
Il palazzo vecchio, edificato per volontà di Don Pedro d’Aragona nella metà del XV secolo, venne abbattuto verso la metà del XIX secolo. Lo rimpiazzarono l’attuale Piazza Trieste e Trento e il giardino Italia e il giardino Pensile.
Il giardino Italia prende il nome dalla statua di Liberti che lo decora.
Il giardino Pensile, tipico esempio di giardino all’italiana, è situato vicino al mare e offre un suggestivo panorama di Napoli; lo adornano aiuole geometriche collegate tra loro da un lungo pergolato di bouganvillea.
Il giardino verso il castello corrisponde all’attuale giardino romantico, circondato da una cancellata in ghisa lungo via S. Carlo e piazza Castello, per il resto fiancheggia il palazzo e il teatro S. Carlo. Sul lato del teatro si scorge un piccolo belvedere facilmente accessibile attraverso due scale di piperno; mentre nelle vicinanze di piazza Castello sono disposte quattro aiuole quadrate che per la loro pendenza assumono l’aspetto di terrazza – giardino. Compongono le aiuole esemplari ad alto fusto e cordoli di tufo posti in funzione di cornice.
Il progetto del parco e dei tre giardini viene attribuito a Gaetano Genovese, oltre alle trasformazioni del palazzo nuovo da lui attuate.
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